Radiolibrarte è la rubrica di libri di per e intorno all’arte ideata e condotta da Giacinto di Pietrantonio.

Ugo La Pietra ha sviluppato dal 1962 un’attività tendente alla chiarificazione e definizione del rapporto “individuo-ambiente”. All’inizio di questo processo di lavoro ha realizzato strumenti di conoscenza (modelli di comprensione) tendenti a trasformare il tradizionale rapporto “opera-spettatore”. Ha operato dentro e fuori le discipline dichiarandosi sempre “ricercatore nelle arti visive”; artista anomalo e scomodo e quindi difficilmente classificabile.

Con le sue ricerche dal 1960 ha attraversato diverse correnti artistiche: arte segnica, arte concettuale, arte ambientale, arte nel sociale, narrative art, cinema d’artista, nuova scrittura, extra media, neo-eclettismo, architettura e design radicale. Ha comunicato e divulgato il suo pensiero e le sue esperienze attraverso un’intensa attività didattica ed editoriale. Si è fatto promotore di gruppi di ricerca (Gruppo del Cenobio, Gruppo La Lepre Lunare, Global Tools, Cooperativa Maroncelli, Fabbrica di Comunicazione, Libero Laboratorio) e di attività espositive coinvolgendo un grandissimo numero di operatori (artisti, architetti, designer).Ugo La Pietra, Fuori dalla città. Cascinetta Zanzare. Ediz. a colori: «Durante le mie frequentazioni dell’area paullese (per il fatto che per tanti anni avevo usato il laboratorio per la lavorazione del metacrilato di Michele Moro) avevo trovato la più piccola cascina della campagna lombarda: due locali (uno sull’altro) in un unico corpo fatto di ciottoli di fiume composti a spina di pesce, una cascinetta accatastata con il nome di “Cascina zanzare”, ai bordi della più antica riserva di caccia dei conti Agliardi di Bergamo, lungo il fiume Adda. La casetta è su due piani: una camera sotto (cucina-pranzo-soggiorno, piccolo bagno nel sottoscala) e una camera sopra (stanza da letto e studio). Io stavo spesso sopra a lavorare, mentre sentivo Aurelia che preparava da mangiare, non c’era nient’altro intorno a noi.»